I DPI in cucina

I DPI in cucina sono spesso poco visibili ma ugualmente necessari per proteggere i lavoratori dai numerosi rischi presenti.
L’utilizzo dei corretti DPI in cucina è necessario per i professionisti che vi lavorano. I rischi presenti sono numerosi e gli operatori sono spesso soggetti a ritmi di lavoro serrati, il che aumenta la probabilità di infortuni.
Prima di entrare nel dettaglio va specificato che ogni cucina può avere delle caratteristiche diverse, ma vi sono delle tipologie di rischio frequentemente comuni per cui è possibile individuare degli adeguati dispositivi di protezione individuale.

DPI per le vie respiratorie

I DPI per le vie respiratorie in cucina, sono principalmente legati all’utilizzo dei prodotti di pulizia e sanificazione. Trattandosi spesso di sostanze chimiche potenzialmente dannose se inalate, la giusta protezione può passare per l’utilizzo di:

  • Mascherine
  • Semimaschere
  • Facciali filtranti
  • Autorespiratori

La scelta deve essere operata tenendo conto delle condizioni dell’ambiente e dei prodotti utilizzati.

DPI per gli occhi

Come nel caso precedente anche i DPI per gli occhi utilizzati in cucina sono per lo più legati alle necessità di pulizia e nello specifico, i più utilizzati sono:

  • Occhiali
  • Visiere
  • Schermi

Non bisogna escludere inoltre l’utilizzo di dispositivi di protezione per gli occhi anche per lo svolgimento di particolari preparazioni culinarie con alta probabilità di schizzi o proiezione di frammenti di materiale.

DPI per le mani

Tra i DPI in cucina quelli per le mani sono tra i più importanti. Le mani sono il principale strumento di lavoro per il personale della cucina e, di conseguenza, risultano le parti del corpo maggiormente esposte ai rischi. L’utilizzo dei corretti guanti da lavoro è imprescindibile, in particolare durante lo svolgimento di alcune mansioni. I DPI per le mani utilizzati in cucina devono infatti proteggere dal rischio di ustioni, dal rischio di taglio e da eventuali rischi di carattere chimico, legati spesso – come negli esempi precedenti – alle necessità di pulizia e disinfezione. A seconda dei rischi individuati in fase di valutazione è quindi necessario dotare i lavoratori con i guanti da lavoro capaci di fornire la giusta protezione.

DPI per il corpo

I DPI per il corpo più comuni in cucina sono i grembiuli antitaglio. Indispensabili per i macellai, spesso vengono utilizzati anche nelle cucina per le attività di taglio e sfilettatura di carne e pesce.

Calzature antinfortunistiche

Le calzature antinfortunistiche sono tra i DPI più importanti utilizzati in cucina. Trattandosi di un ambiente spesso umido il rischio di cadute e piuttosto frequente, per questo è imprescindibile la suola antiscivolo. Le scarpe antinfortunistiche professionali per gli operatori della cucina vanno dalle tipologie: SB, S2 e S3, a seconda delle esigenze dell’ambiente.

L’abbigliamento in cucina

Oltre ai DPI in cucina è necessario che i lavoratori utilizzino un abbigliamento adeguato al microclima, all’ambiente e alla tutela della sicurezza e dell’igiene. Gli indumenti devono essere leggeri e traspiranti, resistenti all’usura e allo sporco e di buona qualità. L’ambiente della cucina, infatti, può presentare un microclima che può variare dal molto caldo al freddo rigido (come nel caso delle celle frigorifere, dove presenti) da cui il personale deve proteggersi. Inoltre, l’abbigliamento non deve risultare un ostacolo nei movimenti del lavoratore o costituire motivo di intralcio nelle operazioni. Usualmente, l’abbigliamento previsto per gli operatori della cucina comprende: cuffia o cappello per la raccolta dei capelli, giacca, pantaloni e grembiule in tessuto.

L’autocontrollo in cucina

Oltre a tutelare la sicurezza con i DPI in cucina è necessario anche garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti finiti. Per questa ragione la legge prevede che si debba redigere un manuale di autocontrollo HACCP in cui inserire le procedure messe in atto con tali finalità.