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Guanti da lavoro: classificazione e tipologie
I guanti da lavoro sono importanti DPI per le mani e ne esistono differenti tipologie, ecco la loro classificazione e come interpretarla.
I più comuni dispositivi di protezione individuale per le mani sono i guanti da lavoro. Questi rispettano una specifica classificazione CE che prevede diverse categorie, finalizzate alla riduzione di un particolare rischio, con caratteristiche tecniche specifiche per ogni tipologia; in accordo con quanto stabilito anche dal D.Lgs 81/2008
Le categorie dei guanti da lavoro
I guanti da lavoro possono appartenere a tre diverse categorie, a seconda del livello di protezione offerto:
Categoria I – Progettazione semplice: Proteggono da rischi minimi e facilmente individuabili (es. Giardinaggio)
Categoria II – Progettazione intermedia: Si tratta di guanti che offrono delle caratteristiche migliori rispetto alla categoria precedente (es. durabilità meccanica) e possono essere marchiati CE.
Categoria III – Progettazione complessa: Sono i dispositivi che offrono la protezione più elevata specifica per diverse tipologie di rischio. Devono avere il marchio CE seguito da quattro numeri che stanno ad indicare il codice di riconoscimento dell’organismo certificante.
I guanti di categoria II e III devono mostrare inoltre il pittogramma che indichi la tipologia di rischio dal quale offrono protezione, il livello di prestazione e il riferimento al relativo standard EN (es. EN511).[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Guanti di protezione da rischio meccanico
[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7386″][/vc_column][vc_column width=”3/4″][vc_column_text]I guanti da lavoro atti alla protezione da rischio meccanico devono essere conformi allo standard EN388 e le loro performance sono individuate su quattro dimensioni: Resistenza all’usura; Resistenza al taglio; Resistenza allo strappo e Resistenza alla perforazione. Il livello di ognuna di queste è individuato su una scala da 1 a 4 (o da 1 a 5 per la resistenza al taglio).[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]
- Resistenza all’usura – calcolata passando una carta vetrata con pressione costante per un certo numero di giri/minuto fino alla foratura del guanto:
1 = 100 cicli;
2 = 500 cicli;
3 = 2000 cicli;
4 = 8000 cicli. - Resistenza al taglio – calcolata in base al numero di cicli necessari a un coltello circolare per tagliare il guanto:
1 = 1,2 cicli;
2 = 2,5 cicli;
3 = 5 cicli;
4 = 10 cicli;
5 = 20 cicli. - Resistenza allo strappo – si calcola praticando un’incisione nel guanto e misurando il numero di Newton necessari affinché questo si strappi:
1 = 10 N;
2 = 25 N;
3 = 50 N;
4 = 75 N. - Resistenza alla perforazione – si calcola misurando il numero di Newton necessari a un punta che si muove con velocità costante di 10 cm/min per perforare il guanto:
1 = 20 N;
2 = 60 N;
3 = 100 N;
4 = 150 N.
[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Guanti di protezione da rischio chimico e biologico
[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7393″][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7394″][/vc_column][vc_column width=”2/4″][vc_column_text]I guanti finalizzati alla protezione da rischio chimico e biologico fanno riferimento allo standard EN 347 e riportano normalmente il simbolo più a sinistra – che indica le capacità impermeabili del dispositivo – seguito dal simbolo a destra che indica la resistenza alle sostanze chimiche.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]I guanti di protezione da rischio chimico possono essere certificati con tre livelli qualità accettabile – o AQL – i quali garantiscono la “tenuta stagna” del prodotto calcolata, in fase di produzione, a seconda dei prodotti scartati per centinaia con un test sull’impermeabilità. Quindi:
- Livello 1: AQL < 4
- Livello 2: AQL < 1,5
- Livello 3: AQL < 0,65
Perché il primo simbolo possa figurare il guanto da lavoro deve essere certificato come almeno di livello 2.
Il secondo simbolo, invece, sta ad indicare la capacità del guanto da lavoro di resistere alla penetrazione di un prodotto chimico. Questa si calcola in minuti su sei livelli:
- Livello 1: resistenza 10 di minuti
- Livello 2: resistenza di 30 minuti
- Livello 3: resistenza 60 di minuti
- Livello 4: resistenza 120 di minuti
- Livello 5: resistenza 240 di minuti
- Livello 6: resistenza 480 di minuti
I guanti riportanti il secondo simbolo devono poter resistere alla permeazione almeno 30 minuti e quindi risultare di un livello uguale o superiore al 2.
In riferimento al simbolo relativo alla resistenza alla penetrazione di sostanze chimiche vengono anche indicate nel dettaglio quali, utilizzando delle lettere:
- A – Metanolo
- B – Acetone
- C – Acetonitrile
- D – Diclorometano
- E – Disolfuro di carbonio
- F – Toluene
- G – Dietilammina
- H – Tetraidrofurano
- I – Acetato di etile
- J – n-Eptano
- K – Idrossido di sodio 40%
- L – Acido solforico 96%
[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Guanti di protezione da rischio termico (calore/fuoco)
[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7397″][/vc_column][vc_column width=”3/4″][vc_column_text]I guanti da lavoro che provvedono a proteggere dal rischio di calore o fuoco rispondono allo standard EN 407. Questi vengono valutati su sei dimensioni inerenti le loro risposte all’esposizione al calore e/o le loro capacità ignifughe. Ognuna di queste dimensioni è valutata su quattro livelli:[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]
- Resistenza del comportamento alla combustione – si calcola misurando il tempo necessario affinché il materiale del guanto smetta di bruciare e di essere incandescente dopo essere stato esposto a una fiamma a gas per 15 secondi:
1 = t ≤ 20 sec;
2 = t ≤ 10 sec di fiamma residua e t ≤ 120 sec di incandescenza;
3 = t ≤ 3 sec di fiamma residua e t ≤ 25 sec di incandescenza;
4 = t ≤ 2 sec di fiamma residua e t ≤ 5 sec di incandescenza. - Resistenza al calore di contatto – si calcola valutando la temperatura massima alla quale il guanto offre una protezione per almeno 15 secondi:
1 = 100 °C;
2 = 250 °C;
3 = 350 °C;
4 = 500 °C. - Resistenza al calore convettivo – si calcola considerando quanto tempo il guanto ritarda il trasferimento del calore di una fiamma, sua alla parte interna, per un totale di 24°C:
1 = t ≥4 sec;
2 = t ≥7 sec;
3 = t ≥10;
4 = t ≥18 sec. - Resistenza al calore radiante – calcola quanto tempo il guanto resiste al trasferimento nella sua parte interna di una quantità data di calore irradiato:
1 = t ≥ 7 sec;
2 = t ≥ 20 sec;
3 = t ≥ 50 sec;
4 = t ≥ 95 sec. - Resistenza a piccoli spruzzi di metallo fuso – si calcola misurando il numero di gocce di metallo fuso necessarie per aumentare la temperatura tra il materiale del guanto e la pelle di 40°C:
1 = n ≥ 10 gocce;
2 = n ≥ 15 gocce;
3 = n ≥ 25 gocce;
4 = n ≥ 35 gocce. - Resistenza a grandi quantità di metallo fuso – si calcola considerando la quantità – in grammi – di ferro fuso necessari a intaccare il rivestimento interno del guanto:
1 = 30 grammi;
2= 60 grammi;
3 = 120 grammi;
4 = 200 grammi.
[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Guanti di protezione contro il freddo
[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7405″][/vc_column][vc_column width=”3/4″][vc_column_text]I guanti riportanti questo pittogramma hanno la funzione di proteggere dal rischio freddo e sono individuati dallo standard EN 511. In questo caso le dimensioni di cui tenere conto sono tre e si sviluppano su una scala di 5 gradi, da 0 a 4:[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]
- Resistenza a freddo convettivo – calcolata considerando l’indice di isolamento termico – ITR in m^2 C/w su 5 valori:
0 = I<0,10
1 = 0,1<I<0,25
2 = 0,15<I<0,22
3 = 022<I<0,30
4= 0,30<I - Resistenza al freddo da contatto – calcolata considerando la resistenza termica R in m2 C/w, anch’essa su 5 valori:
0 = R<0,025
1 = 0,025<R<0,05
2 = 0,o5<R<0,1
3 = 0,1<R<0,15
4= 0,15<R - Resistenza alla penetrazione dell’acqua – calcolata in 5 minuti su due semplici valori:
0 = penetrabile dall’acqua
1 = non penetrabile dall’acqua
I guanti di protezione per il freddo devono avere almeno il livello 1 nelle prime due dimensioni, oltre a un livello 1 per la resistenza all’usura e allo strappo che sale a due per i modelli pensati per le condizioni di freddo estremo.
[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Guanti di protezione dal rischio elettrico
[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7407″][/vc_column][vc_column width=”3/4″][vc_column_text]I guanti di protezione dal rischio elettrico – o guanti isolanti – sono individuati dallo standard EN 60903 e possono appartenere a differenti classi in base alla loro capacità di resistere alle diverse tensioni:[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]
- Classe 00 – resistenti fino a 500 V AC e 2500 V DC
- Classe 0 – resistenti fino a 1000 V AC e 5000 V DC
- Classe 1 – resistenti fino a 7500 V AC e 10000 V DC
- Classe 2 – resistenti fino a 17000 V AC e 20000 V DC
- Classe 3 – resistenti fino a 26500 V AC e 30000 V DC
- Classe 4 – resistenti fino a 36000 V AC e 40000 V DC
[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Guanti di protezione per seghe a catena comandate a mano
[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7408″][/vc_column][vc_column width=”3/4″][vc_column_text]I guanti di protezione per seghe a catena comandate a mano sono individuate dallo standard EN 381. La loro classificazione è basata sulla capacità di resistere all’azione di seghe con diverse velocità:[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]
- Classe 0 – resistenti fino a velocità di 16 m/s
- Classe 1 – resistenti fino a velocità di 20 m/s
- Classe 2 – resistenti fino a velocità di 24 m/s
- Classe 3 – resistenti fino a velocità di 28 m/s
[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Guanti di protezione contro le radiazioni ionizzanti e la contaminazione radioattiva
[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”7409″][/vc_column][vc_column width=”3/4″][vc_column_text]I Guanti di protezione contro le radiazioni ionizzanti e la contaminazione radioattiva rispondono allo standard EN 421. In termini di resistenza devono soddisfare le stesse caratteristiche dello standard EN 374 (Rischio chimico) anche se, in aggiunta, devono possedere uno strato di piombo, o metallo equivalente, al fine di schermare le radiazioni.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]LEGGI ANCHE: Scarpe antinfortunistiche: classificazione e tipologie[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]